lions - canile n. 2Una delegazione del Lions Club Asti Host, presieduto da Carla Forno, nei giorni scorsi è stata in visita al Canile municipale di Asti per ufficializzare il service rappresentato dall’adozione di un box per tre anni (450 euro, essendo il costo è di circa 13,00 euro al mese). E’ questa una delle soluzioni per sostenere la struttura, di recente realizzazione, che ospita attualmente 130 cani (oltre a numerosi gatti), di età e dimensioni diverse, per lo più di razza imprecisata, ma tutti con una storia di abbandono o maltrattamenti alle spalle. Un custode e i volontari sono davvero meritevoli di elogio, perché si prodigano con passione, sensibilità e competenza, fra molteplici esigenze a cui fare fronte. Resta fondamentale la promozione delle adozioni, che vengono assistite con particolare cura, affinché si eviti di adottare un cane senza alcuna preparazione, con il rischio di restituirlo al canile a distanza di breve tempo. A parte i cuccioli – che sono sempre i più richiesti – e i numerosi cani molto anziani, con una vita di canile, si deve infatti tener presente nei primi tempi che si tratta comunque di cani che hanno subito traumi e che hanno particolarmente bisogno di una famiglia che li accolga. Con i Lions presenti, era l’attore Renzo Arato, con la moglie Laura. Il box adottato è stato infatti dedicato al ricordo di Lillo, il suo piccolo cane bianco, compagno di tanti viaggi e avventure, appassionato di musica e della voce del suo padrone, morto non di vecchiaia, ma, come purtroppo accade nel destino tragico di noi umani, per una malattia, che non ha concesso spazio alle cure: “Era allegro, inesigente e generoso fino al sacrificio”, dicevamo sabato, camminando fra le due ali di ospiti scodinzolanti,  alcuni ritrosi al riparo nelle cucce, altri più vispi e arzilli, quasi allegri, con la speranza che il service possa costituire un’occasione di sensibilizzazione contro gli abbandoni e un invito al sostegno concreto della struttura