CESSOLE – Il 24 giugno scorso la Forestale di Canelli aveva rinvenuto un barboncino abbandonato all’interno di un appartamento a Cessole. Sequestrato ed affidato ad una struttura idonea, oggi il cagnolino, dopo una ventina di giorni, appare già in buono stato. Era una giornata calda e già prima di entrare nell’appartamento gli agenti, insieme ad i veterinari dell’ASL di Asti, avevano notato un comportamento anomalo del cagnolino che guaiva incessantemente da un balcone al secondo piano di una palazzina, probabilmente a causa della solitudine che si protraeva da almeno una ventina di giorni. Ma è dopo l’ingresso nell’appartamento che le condizioni del barboncino si erano rivelate chiaramente preoccupanti. Il cagnolino, infatti,  confinato nello spazio tra la cucina ed un balcone, viveva tra i suoi stessi escrementi e al momento dell’accertamento non aveva a disposizione né cibo né acqua. I veterinari riscontravano sul barboncino già condizioni di disidratazione tanto che, quando gli veniva offerta una ciotola con l’acqua, la esauriva in pochissimo tempo. Date le condizioni di abbandono riscontrate, il cagnolino veniva sottoposto a sequestro giudiziario ed affidato ad una struttura idonea di Nizza Monferrato. In questi giorni la Forestale si è recata nel luogo di custodia per verificare le condizioni del cane, che appaiono ora, ad una ventina di giorni dal sequestro, decisamente migliorate, sia in termini di igiene che di nutrizione.