Un’eccellenza italiana tutta astigiana. Il carcere di Quarto è la sede anche Nucleo di Unità Cinofila, un centro di addestramento che fornisce cani antidroga a livello nazionale. Animali a cui viene insegnato a fiutare ogni genere di stupefacente e che rappresentano un’importante risorsa per la polizia penitenziaria sia fuori che dentro al carcere. “Per noi sono fondamentali perché cercano di garantire che nessuno stupefacente entri nel penitenziario – spiega la direttrice della casa di reclusione di Quarto Elena Vallauri -. Questo principalmente a tutela della salute degli stessi detenuti”.
Sette i cani attualmente operativi, fra cui Betty e Nitro, due pastori belga regolarmente addestrati ma che rispondono ai comandi anche in calabrese.
Merito dell’assistente capo Domenico De Sensi, che con passione educa i cani anche con il suo dialetto d’origine.
“Per loro è un gioco – spiega Mimmo -. Per mesi insegnamo ai cani a fiutare ogni tipo di sostanza stupefacente, ma lo facciamo in modo che si divertano. Gli animali non riconoscono certo il tipo di droga a cui si trovano di fronte, pensano solo di ricevere in cambio una ricompensa”.
Per la maggior parte i cani antidroga sono pastori tedeschi, “per il loro aspetto familiare che tutti conoscono e amano”, spiega l’assistente capo. Ma non è necessariamente sempre così. Nel centro sono arrivati cani di altre razze, alcuni dal canile, ma anche da altri Corpi.
L’addestramento comincia a un anno d’età e può durare fino a sei mesi, in coppia con il proprio istruttore.
“Cane e insegnante vengono accoppiati in base alle peculiarità caratteriali e di compatibilità ma durante il percorso educativo, nel caso la coppia non funzionasse, l’animale viene affidato a un altro istruttore”, precisa De Sensi.
In centro di addestramento di Quarto è dotato anche di un canile ma molto spesso l’istruttore che instaura con l’animale un rapporto quasi simbiotico decide di portarlo a casa con sé.
A dimostrazione che quello del poliziotto addestratore non è solo un lavoro ma una vera e propria passione.