A QUALCUNO PIACE CALDOTORINO – In occasione del convegno organizzato dal Centro Ricerche sull’Attore e sul Divismo e dedicato a Marilyn Monroe a cinquant’anni dalla sua scomparsa, il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio all’indimenticabile diva – da oggi, martedì 13, fino a mercoledì 21 novembre – con una retrospettiva dal titolo “Miti d’oggi. L’immagine di Marilyn”. Tra gli appuntamenti in programma, Giulia Carluccio e Maria Paola Pierini introducono, mercoledì 14 novembre, alle 20.30, nella Sala Tre del Cinema Massimo, la proiezione del film “A qualcuno piace caldo” di Billy Wilder, pietra miliare della commedia americana e strepitosa interpretazione della diva. La retrospettiva dedicata a Marilyn Monroe è stata realizzata con la collaborazione di Classic Films, Hollywood Classics, Rosebud Film, Nexo Digital, Canal Plus e Suomen Elokuva Arkisto. Diretto nel 1959 da Billiy Wilder, A qualcuno piace caldo è una riuscitissima commedia di costume il cui copione fu scritto dallo stesso Wilder in collaborazione con I.A.L. Diamond, adattando la storia originale di Robert Thoren e Michael Logan. Il titolo s’ispira a un musical con Bob Hope ed è ripreso nel film da una frase di Tony Curtis: l’aggettivo “caldo” si riferisce al jazz, che poteva essere anche “freddo” (cool) quando era suonato, con minor foga, dai bianchi. A partire da un fatto di cronaca realmente accaduto (la strage di San Valentino), il film – divertente parodia dei gangster movie dell’epoca – mette in scena equivoci, travestimenti e gag memorabili. Ricorrente nel cinema di Wilder, il travestitismo diventa qui l’asse portante dell’azione, contribuendo al suo lavoro di ribaltamento degli stereotipi sessuali e dimostrando che, contro il noto proverbio, l’abito fa il monaco. La tematica dell’ambiguità sessuale, trattata senza malizia e in anticipo sui tempi, suscitò scandalo in diversi paesi, dove la pellicola fu censurata. Nonostante la condanna della Catholic Legion of Decency, il film ottenne un grandissimo successo, ottenendo un Oscar nel 1960 per i costumi e tre Golden Globe (miglior commedia musicale, miglior attore e miglior attrice in film o commedia musicale a Marilyn Monroe e a Jack Lemmon).