pompei3D – POMPEI Regia: Paul W.S. Anderson Interpreti: Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily Browning, Adewale Akinnuoye-Agbaje Pompei, 79 d.C, anno della devastante eruzione del Vesuvio. Un giovane schiavo di nome Milo si distingue tra gli altri per le sue abilità di gladiatore. Di origine celtica, il ragazzo ha visto morire da bambino il suo popolo e i suoi genitori nella sanguinosa rappresaglia di Quinto Attilio Corvo. Divenuto senatore di Roma, Corvo arriva in visita a Pompei per pretendere la mano di Cassia, la bella figlia di Marco Cassio Severo, signore della città. A causa di un incidente lungo la strada, Milo e Cassia si incontrano e si innamorano, intralciando così i piani del senatore che, accortosi del loro sentimento, condanna Milo a morire nell’arena. Ma nulla andrà come previsto perché gli dei risveglieranno la montagna e un fiume di lava e detriti affonderà ogni cosa. Il film di Anderson  coniuga amore e catastrofe in un kolossal confuso e chiassoso. 2 stelle SAVING MR. BANKS Regia: John Lee Hancock Interpreti: Tom Hanks, Emma Thompson, Colin Farrell, Paul Giamatti, Jason Schwartzman Brillante esempio di metacinema, “Saving Mr. Banks” è un film che racconta la realizzazione di un altro film e nello specifico di un grande classico per l’infanzia, nato dall’incontro- scontro tra due personalità creative e orgogliose.  Emma Thompson interpreta la scrittrice Pamela Lyndon Travers, la scorbutica autrice di “Mary Poppins” che, con non poca riluttanza, cedette i diritti del suo libro a Walt Disney, il genio del cinema d’animazione. Siamo in California all’inizio degli anni ‘60, completamente immersi in quella  fabbrica dei sogni di cui Disney è uno degli esponenti più visionari. Tra le riserve della scrittrice australiana c’è il timore che il fantasioso regista trasformi il suo adorato personaggio in uno sciocco cartoon, pieno di luccichii e battute scontate. A Tom Hanks, nei panni del creatore di Topolino, spetterà l’arduo compito di abbattere tanta diffidenza e rigore,  portando a galla i ricordi di un passato doloroso e affatto spensierato, salvato però  dalla forza dell’immaginazione. Un concentrato di zuccheroso sentimentalismo, stemperato dall’ironia dei dialoghi e dalla caustica mimica della protagonista. 3 stelle