non sposate lemiefiglieNON SPOSATE LE MIE FIGLIE! Regia: Philippe De Chauveron Interpreti: Christian Clavier, Chantal Lauby In un periodo molto delicato per l’integrazione fra le genti di diverse culture, proprio dalla Francia arriva questa divertente commedia, inno alla tolleranza etnica e religiosa. In patria è uscito ad aprile 2014, ben prima dei sanguinosi fatti di Parigi, e ha riscosso un enorme successo, con più di 12 milioni di spettatori, ma oggi, forse, il suo messaggio d’integrazione risulta ancora più forte. Una coppia di larghe vedute, che ha fatto propri i valori nazionali liberté, égalité, fraternité, viene messa alla prova dalle scelte matrimoniale delle loro figlie che hanno sposato rispettivamente un cinese, un musulmano e un ebreo. Rimane ora la figlia più piccola. Questa volta lei, con loro gran sollievo, ha deciso di sposare un cattolico, ma non è proprio come se lo immaginavano… Il padre è interpretato da Christian Clavier che ha raggiunto anche da noi una certa popolarità negli anni Novanta come tonto scudiero di Jean Reno nel trittico “I visitatori” e in tempi più recenti come protagonista di Asterix nei primi due capitoli della serie in carne ed ossa del celebre fumetto di René Goscinny e Albert Uderzo. JUPITER – IL DESTINO DELL’UNIVERSO Regia: Lana e Andy Wachowski Interpreti: Channing Tatum, Mila Kunis Fantascienza targata Wachowski, quelli della trilogia di “Matrix”, e ormai ex fratelli, da quando Larry ha deciso di “diventare” Lana: quasi una storia da film…   “Jupiter”, ambientato fra la città di Chicago e le galassie dello spazio, racconta di un’umile ragazza che scopre di essere la prescelta per un’eredità genetica che potrebbe modificare il futuro dell’universo. Fra i realizzatori c’è un po’ di tricolore: sono infatti italoamericani sia il produttore esecutivo Roberto Malerba che il compositore Michael Giacchino. Malerba è figlio d’arte dell’attrice inglese Margaret Lee, attiva in Italia negli anni Sessanta, e del coreografo e agente dell’attrice Gino Malerba. Cresciuto negli Usa, ha lavorato anche nel nostro paese (con Verdone in “Maledetto il giorno che t’ho incontrato”) e sarà responsabile delle riprese italiane nel prossimo James Bond. Giacchino invece discende da emigrati negli Stati Uniti all’inizio del secolo scorso: la famiglia della madre dall’Abruzzo, quella del padre dalla Sicilia. Premio Oscar per il lungometraggio d’animazione “Up”, ha sempre vantato con orgoglio l’influenza musicale italiana, tanto da aver ottenuto il doppio passaporto.