Ieri, al tribunale di Torino, nuova udienza del processo che vede come imputati Giuliano Soria, l’ex patron del Premio Grinzane Cavour, il fratello Angelo, funzionario della Regione Piemonte e l’ex direttore dell’ICIF Bruno Libralon.
La discussione è stata tutta incentrata sull’attività di Giuliano Soria illustrata dal segretario del Premio che avrebbe confermato alcune testimonianze di altri teste. Soria è difeso da un gruppo di avvocati tra cui l’astigiano Aldo Mirate. Il fratello Angelo è difeso dall’avvocato Marco Scagliola.
Nella prossima udienza, fissata per il 10 ottobre, saranno sentiti altri quattro testimoni e l’argomento sarà ancora l’allegra contabilità del premio letterario.