Domani, al Tribunale di Asti, è in programma la prima udienza del processo contro Paolo Ricagno ex presidente del “Consorzio Asti Spumante”. L’accusa è di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Ad accusarlo un esposto alla Procura dei vertici della cantina sociale Valle Belbo e l’Associazione Produttori di Moscato. Nel 2010 Ricagno avrebbe falsificato una delibera del Consorzio inviando al Ministero delle Politiche Agricole un rapporto che auspicava l’inclusione del territorio comunale di Asti tra le zone a vocazione di produzione uva Moscato. L’inserimento delle colline delle frazioni della città di Asti come vocate alla coltivazione del Moscato avrebbe favorito i proprietari locali a scapito delle attuali aziende agricole dislocate in 52 comuni delle tre province del sud Piemonte.