Gli stranieri rappresentano il 10,8 per cento della popolazione totale residente in città: almeno stando al dato ufficiale, quello diffuso dal Comune, Ufficio Statistica, nel prospetto riepilogativo del movimento della popolazione straniera per l’anno passato.
Se nel corso del 2009 la popolazione residente è cresciuta rispetto al 2008 di 612 unità (252 uomini e 360 donne), portando così il totale a 75.910 iscritti all’anagrafe astigiana, quella straniera è aumentata meno rispetto agli anni precedenti: al 31 dicembre 2009 risiedevano nel Comune capoluogo 8.198 stranieri, di cui 1.995 minorenni.
La nazionalità più diffusa è quella albanese (1.527 donne e 1.714 uomini), seguita da quella romena (788 donne e 551 uomini) e da quella marocchina (552 donne e 698 uomini).
Il 58% del totale di chi è immigrato ad Asti nell’anno 2009 è straniero, così come il 42% del totale di quanti si sono spostati verso un altro comune.
Le famiglie comprendenti almeno un componente straniero ammontano a 3.260 (9,9 per cento) mentre 2.732 sono quelle con “intestatario della scheda di famiglia” – capofamiglia – straniero (8,3 per cento del totale).
Per la prima volta le donne straniere residenti hanno superato gli uomini: 4.149 femmine contro 4.049 maschi.
Un discorso a parte riguarda i matrimoni: 39 sono stati quelli in cui almeno uno dei due nubendi era straniero (in 12 casi lo sposo e in 27 la sposa), 15 le unioni con entrambi gli sposi stranieri, per un totale di 54 matrimoni (di cui 14 con un cittadino comunitario, 40 con un cittadino extracomunitario; 51 con rito civile e 3 con rito religioso).
Il 34,3 per cento del totale dei nati residenti è di nazionalità straniera; il 14,5 per cento degli stranieri sono nati in Italia e il 12,6 per cento è nato ad Asti.
I minorenni (nati dopo il 31 dicembre 1989) rappresentano il 24,3 per cento della popolazione straniera.

Marianna Natale