È stata approvata a larghissima maggioranza dal consiglio comunale la proposta del sindaco Fabrizio Brignolo di istituire anche ad Asti il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. “L’istituto del Garante – spiega il sindaco – è già stato sperimentato in molte città con risultati positivi, perché consente di migliorare i rapporti tra l’interno e l’esterno del carcere, al fine di concorrere alle attività di rieducazione e al fine di porre le basi per il reinserimento sociale in vista dell’uscita dall’istituto”. Il Garante avrà il compito di rendere più organica l’attività e la collaborazione tra i vari enti preposti. In base al regolamento, infatti, il Garante, che sarà eletto dal consiglio comunale avrà tra l’altro i seguenti compiti: “promuovere  l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi comunali delle persone  private della libertà personale ovvero limitate nella libertà, con particolare riferimento ai diritti fondamentali, alla casa, al lavoro, alla formazione, alla cultura, all’assistenza, alla tutela della salute, allo sport, per quanto nelle attribuzioni e nelle competenze del Comune medesimo; promuovere iniziative di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti umani; promuovere con le Amministrazioni interessate protocolli di intesa utili a poter espletare le sue funzioni anche attraverso visite ai luoghi di detenzione in accordo con gli organi preposti alla vigilanza penitenziaria”. Non potrà assumere l’incarico chi svolge funzioni pubbliche nei settori della giustizia, della sicurezza pubblica e della professione forense, nonché chi è titolare di cariche amministrative quali consigliere o assessore.