Ci sarebbero anche degli astigiani fra gli arrestati nel corso di una maxi operazione coordinata dalla procura di Torino che ha portato in cella una quarantina di militanti No Tav. Dalle prime luci dell’alba di oggi, giovedì, le forze dell’ordine sono impegnate in una serie di perquisizioni in diverse città italiane fra cui Asti, Torino, Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova, Genova, Pistoia, Cremona, Macerata, Biella, Bergamo, Parma, Modena e anche in Francia. Dalle prime indiscrezioni sembra che la questura di Torino abbia emesso 25 ordinanza di custodia cautelare in carcere, 15 con obbligo di dimora, un provvedimento di arresti domiciliari e un divieto di dimora nel comune di Torino. Undici invece le persone denunciate a piede libero. Le accuse, a diverso titolo, vanno dalle lesioni, alla violenza e resistenza aggravata in concorso ai danni di pubblico ufficiale. La maxi operazione è scattata dopo gli accertamenti seguiti agli incidenti avvenuti a Chiomonte, in Val di Susa, dalla notte del 23 maggio fino all’8 dicembre scorsi. Le persone finite nei guai sono tutti manifestanti che da mesi combattono contro la costruzione, in Val di Susa, della Tav.