Ancora un’operazione per contrastare il fenomeno dei furti di rottami ferrosi ed altro materiale riciclabile conferito dai cittadini ai centri di raccolta ecologici presenti in città portata a termine con successo dai carabinieri della compagnia di Alba. I militari già lo scorso 31 gennaio, al termine di un’attività d’indagine iniziata a dicembre, avevano denunciato tre stranieri per furto aggravato, ricettazione ed altri reati recuperando all’interno di un garage in corso Piave refurtiva per un valore di oltre 15 mila euro tutta risultata provento di ripetuti furti da loro perpetrati nel centro raccolta rifiuti differenziati ubicato alla spalle del cimitero di Alba in via Ognissanti. Questa volta i carabinieri, al termine di prolungati appostamento in borghese, sia nei pressi dell’area verde di via Ognissanti che in quella di corso Bra, nei giorni scorsi hanno colto sul fatto altri quattro stranieri, tutti con precedenti penali per reati contro il patrimonio. Si tratta di un 26enne marocchino disoccupato che vive a Bra e di tre romeni, due di Asti ed uno di Alba, di età compresa tra i 25 e 34 anni che sono stati denunciati per furto aggravato e continuato. I ladri di rottami sono stati bloccati dai carabinieri dopo che, in orari diversi e sempre da soli, scavalcavano la recinzione degli eco-centri durante la chiusura portando via ogni tipo di materiale che avesse un valore economico: rottami in ferro, vecchi computer, pezzi di tubi in rame e tanto altro. Immediatamente sono stati bloccati e denunciati prima che portassero a termine il furto. La refurtiva, del valore di alcune centinaia di euro, è stata recuperata e restituita ai responsabili della società che gestisce le aree ecologiche per conto del Comune di Alba.