Sono accusati di furto in abitazionein concorso, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale i tre romeni arrestati dai carabinieri di Villanova d’Asti. I militari impegnati in un servizio di controllo del territorio nella zona di Valfenera hanno notato una Peugeot 206 sospetta parcheggiata in una zona di campagna non lontana da una serie di abitazioni e hanno deciso di vederci chiaro. Visto che sull’auto non c’era nessuno gli inquirenti si sono appostati per verificare se qualcuno sarebbe tornato alla vettura. E così è stato. Dopo alcuni minuti d’attesa, infatti, la centrale operativa ha avvisato la pattuglia che era scattato l’allarme in una delle villette limitrofe alla zona dell’appostamento e subito dopo tre individui, con in mano alcuni oggetti, hanno raggiunto la Peugeot. I carabinieri sono quindi intervenuti per bloccare gli sconosciuti che alla vista delle divise hanno cercato di scappare a piedi nelle campagne circostanti, lasciando nell’abitacolo il presunto bottino. Ne è nato un inseguimento nel fango e fra le sterpaglie, terminato con il fermo di uno dei presunti ladri. L’uomo ha però opposto una ferma resistenza spintonando e prendento a calci i militari. Subito dopo è scattata la perquisizione dell’alloggio dello straniero. Lì i carabineiri hanno trovato il secondo complice che, in tasca, aveva ancora le chiavi della Peugeot. Inoltre nell’appartamento sono stati scovati oggetti di valore per un valore di 300 mila euro, ritenuti provento di numerosi furti avvenuti nella provincia di Asti, Alessandria e Torino, oltre ad alcune pistole a salve sprovviste però di tappo rosso, un fucile, una balestra e diversi coltelli. Dopo questi due arresti gli inquirenti hanno lavorato tutta la notte per identificare il terzo complice, scovandolo qualche ora dopo, sempre nell’abitazione del primo straniero. In carcere sono finiti così Nicolae Silviu, 27 anni, Ion Rusu, 29 anni e Marius Munteanu, 31enne, tutti romeni residenti a Torino. Complimenti per l’operazione sono arrivati dal prefetto Pierluigi Faloni e dal comandante provinciale dei carabinieri Fabio Federici. Le indagini però continuano. I militari invitano chiunque abbia subito furti a rivolgersi alla caserma di Villanova d’Asti per il riconoscimento del bottino.