La polizia ha individuato il responsabile dell’esplosione avvenuta fuori dal tempio dei testimoni di Geova. Nel luglio scorso qualcuno aveva piazzato una bomba carta fuori dalla sede di via Arno; l’esplosione aveva danneggiato il cancello esterno e il boato era stato sentito a decine di metri di distanza. A sette mesi di distanza è stato indagato un 30enne astigiano. L’attività investigativa aveva avuto una svolta quando nel novembre scorso l’indagato si era recato fuori dal tempio, minacciando i fedeli con una scacciacani e distruggendo alcune auto in sosta. Condotto in questura, il ragazzo, aveva ammesso le proprie responsabilità pur non dando spiegazioni sull’accaduto. Sulla base delle risultanze investigative il giovane è stato ricondotto anche al primo episodio. Nei suoi confronti è stata applicata la misura della libertà vigilata con il divieto di portare armi o oggetti atti a offendere, il divieto di avvicinarsi al Tempio e l’obbligo di presentarsi in questura qualora richiesto.