Sarebbero stati dimessi ieri, martedì, i tre dipendenti di Equitalia ricoverati all’ospedale Massaia dopo aver aperto una busta contenente polvere sospetta. Una buona notizia che lascia ben sperare, nonostante gli accertamenti sul contenuto della missiva siano ancora in corso. Se si fosse trattato di materiale pericoloso o altamente nocivo, infatti, le due impiegate e il dirigente sarebbero stati tenuti in osservazione o addirittura in quarantena, invece, a distanza di poche ore dal ricovero, sono tornati a casa. Gli agenti della digos, i vigili del fuoco del reparto Nbcr, i poliziotti della scientifica e gli specialisti dell’Asl stanno continuando a lavorare per capire cosa sia realmente successo. Alle 10.30 di ieri nella sede di Equitalia di corso Torino, tramite posta ordinaria, è arrivata una lettera con tanto di mittente, che conteneva una strana sostanza. Immediatamente è scattato l’allarme. La macchina “anti-terrorismo” si è subito messa in funzione e il palazzo è stato sigillato. Una ventina di persone fra clienti e dipendenti dell’agenzia di riscossione crediti sono stati tenuti dentro per circa due ore, assieme a una quarantina di studenti allievi di alcuni corsi professionali che hanno sede nella stessa struttura. Poi, intorno alle 13.30 sono stati fatti uscire, mentre i vigili del fuoco si sono occupati della busta, mettendola in sicurezza e trasportandola a Torino per essere analizzata. In queste ore sono in corso gli accertamenti del caso.