Abita ad Asti il romeno denunciato per furto aggravato e frode telematica dai carabinieri di Alba  e ritenuto responsabile di una serie di colpi avvenuti in un bancomat di una banca della cittadina. Il romeno 25 anni, è stato individuato attraverso una serie di immagini delle telecamere di sicurezza dell’istituto di credito. Tutto è partito dalla segnalazione di alcuni furti di denaro avvenuti nello sportello automatico con la tecnica del cash trapping. l metodo è relativamente semplice e poco tecnologico, si basa sull’intrappolamento dei soldi allo sportello. La tecnica per essere attuata richiede solo pochi secondi poiché è sufficiente una speciale forchetta, sapientemente collocata nella fessura di erogazione delle banconote, che ne impedisce l’uscita. a particolarità però è che il display non segnala alcun guasto ma i soldi restano bloccati all’interno. Non uscendo il danaro l’utente si allontana dallo sportello bancomat pensando ad un guasto tecnico ed arrivano i malviventi che sbloccano i soldi trattenuti dalla forchetta compiendo il furto. Questa volta al malfattori è andata male perché i carabinieri hanno sventato il furto. Durante l’ispezione esterna ad uno sportello bancomat, a sera durante la chiusura della banca, hanno rilevato la presenza della strana forchetta ma dei malviventi nessuna traccia. Il semplice congegno è stato sequestrato ed è stato avvertito il direttore di filiale che ha provveduto a ripristinare la regolare funzionalità dello sportello bancomat. Dall’esame delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza, sono riusciti ad individuare e identificare chi avrebbe messo la forchetta, denunciando il romeno astigiano. Il consiglio agli utenti per evitare di restare vittima del cash trapping: nel caso non vengano erogati contanti dal bancomat, nonostante l’operazioni risulti regolarmente eseguita, l’utente non deve mai allontanarsi ma restare sul posto, deve avvertire tempestivamente i Carabinieri sul numero di emergenza 112 ed il numero verde della sua banca.