AtcLa Giunta comunale, su proposta dell’Assessore agli Affari Legali Maria Bagnadentro, ha deliberato oggi la costituzione di parte civile del Comune di Asti contro l’ex direttore dell’Atc, Piero Santoro. Dalla lettura della delibera si comprende che ad oggi al Comune non risultano specifici ammanchi conseguenti alle attività oggetto del capo di imputazione. Si rileva tuttavia la necessità di approfondire se le sottrazioni di somme di denaro di cui si sta occupando la magistratura possano aver riguardato anche voci direttamente riconducibili al Comune di Asti “considerato – si legge nella delibera- che l’Atc, in forza di specifiche convenzioni da diversi anni gestisce gli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Asti, con l’obbligo di effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su detti alloggi, trattenendo a tal fine parte dei relativi canoni di locazione” La costituzione di parte civile è anche finalizzata verificare se possa essere derivato danno al Comune “considerato che il Comune di Asti negli anni, dapprima ai sensi delle vigenti leggi regionali, ha dovuto farsi carico del pagamento dei canoni degli inquilini di alloggi di edilizia residenziale pubblica resisi morosi” Con la costituzione di parte civile si intende altresì verificare, si legge in delibera, se “i fatti, per i quali si procede nei confronti dell’ex direttore dell’Atc di Asti, abbiano provocato al Comune di Asti un pregiudizio alla sua immagine istituzionale di Ente di riferimento, in particolare, per tutti i soggetti deboli che cercano una casa e confidano che l’agire pubblico avvenga secondo il principio costituzionale di buona amministrazione”.