I carabinieri di Asti in collaborazione con il comando di Alessandria hanno recuperato oggetti sacri ed opere d’arte rubate in numerose chiese di tutto il Piemonte. Il valore della refurtiva è incalcolabile. I militari dell’Arma sono risaliti al ladro a seguito degli ultimi furti compiuti in gennaio in diverse chiese della città.
Grande la sorpresa quando gli inquirenti hanno bussato alla porta di un insospettabile impiegato di 45 anni, incensurato, che vive in provincia. Nella sua casa gli investigatori hanno infatti trovato centinaia di opere d’arte sottratte da parecchie chiese dell’Astigiano e non solo. Agli inquirenti l’uomo avrebbe confessato di aver commesso lui stesso i furti, spinto da un irrefrenabile impulso. Lo strano collezionista è stato denunciato a piede libero, ma le indagini dei carabinieri continuano. Gli inquirenti vogliono capire se quella raccontata sia davvero la verità o se, invece, l’uomo nasconda qualcosa di diverso. I carabinieri hanno comunque deciso di sequestrare l’intera abitazione.
Per ora sono state recuperate le porticine dei tabernacoli del duomo di Asti, Alba, e dalla chiese di San Secondo, San Martino, Moncalvo,  Castagnole Monferrato, Santa Caterina di Asti oltre a crocefissi delle chiese di Vercelli, Casale Monferrato  e Nizza Monferrato.