Nuovo caso di stalking con vittima una ragazza astigiana molestata dall’ex fidanzato. Era lo scorso gennaio quando una ragazza 21enne originaria di Asti, che lavora come commessa ad Alba, aveva conosciuto in una discoteca un 34enne commerciante d’auto di Monodvì. Tra loro due era nata una relazione sentimentale che però è capitolata nel giro di pochi mesi. La giovane avev infatti scoperto che lui le aveva nascosto di essere separato legalmente dalla moglie da cui aveva avuto due figli, e ha deciso di mollarlo perché non fidava più di lui. Il commerciante, da quel momento in poi, aveva iniziato a cercarla chiamandola sul telefonino in modo ossessivo e presentandosi anche nella boutique del centro di Alba dove lavora per affrontarla in modo violento. In un paio di circostanza l’aveva anche presa a schiaffi dinanzi ai titolari del negozio ed ai clienti. La pedinava continuamente ogni volta che la commessa usciva con amici, minacciandola ed offendendola pubblicamente con l’intento di costringerla a tornare insieme a lui. Ormai per la ragazza la situazione venutasi a creare da quel rapporto interrotto era diventata insostenibile a causa delle limitazioni che era costretta a subire nel relazionarsi con gli altri sul lavoro o nella vita privata, con il costante timore di incontrare il commerciante monregalese. La svolta c’è stata quando lei si è decisa a denunciarlo recandosi in caserma e i carabinieri della si sono messi subito al lavoro raccogliendo la deposizione di alcuni testimoni, in particolare colleghi di lavoro della ragazza e suoi amici che avevano assistito alle scenate per strada. Sono stati acquisiti dai militari anche i tabulati telefonici dei due con centinaia di messaggi minatori ed offensivi nei confronti della ragazza e, al termine degli accertamenti, l’uomo è stato denunciato per atti persecutori. Nei suoi confronti l’Autorità Giudiziaria ha emesso un provvedimento che gli impedisce di avvicinarsi ancora o contattare la vittima, nel caso venisse violata l’ordinanza del Giudice per lui si aprirebbero le porte del carcere.