carabinieriNella giornata di ieri i carabinieri del Comando Provinciale di Asti hanno attuato un servizio coordinato, volto alla prevenzione dei reati predatori, quali i furti e le truffe, che sono quelli che colpiscono le fasce più deboli della popolazione. Nel corso del servizio sono stati impiegati 18 mezzi e 36 militari che hanno identificato in tutto 170 persone, controllato 150 automezzi, elevato 15 contravvenzioni al C.d.S. ed infine denunciato 18 persone, per vari reati che vanno dal furto aggravato, falsità in scrittura privata, falsità ideologica commessa da privato, porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, guida senza patente, ricettazione, ingiuria e violenza privata, evasione, falsa attestazione a pubblico ufficiale sulla propria identità, guida con patente sospesa,  appropriazione indebita ed infine possesso di sostanze stupefacenti. I militari della Compagnia di Asti, hanno denunciato un operaio 43enne residente nel vercellese, il quale a seguito di alla circolazione stradale, è stato perquisito e trovato in possesso di un coltello a serramanico del genere proibito, un marocchino 44enne, che è stato sorpreso alla guida di un autovettura con la patente di guida scaduta di validità, una 56enne, residente ad Asti, sorpresa dal personale antitaccheggio del supermercato Esselunga di Asti – Corso Casale, a rubare vari prodotti alimentari per un valore totale di circa 50 euro, un operaio 39enne, residente ad Incisa Scapaccino, il quale a seguito di un diverbio con la ex moglie, la minacciava ed ingiuriava con frasi offensive, un 62enne,  residente a Corsione che dopo aver apposto in una scrittura privata la firma apocrifa della madre, vendeva alcuni fucili, all’insaputa della legittima proprietaria, un marocchino 15enne, fermato alla guida di un ciclomotore risultato rubato in Asti,  un 42enne, residente ad Asti, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, che a seguito di controllo da parte dei militari, non veniva trovato a casa  dai militari, due cinesi di 52 e 53 anni, entrambi residenti ad Asti, denunciati per sfruttamento della prostituzione. I militari della Compagnia di Canelli, hanno invece denunciato un pakistano 27enne, residente nel bergamasco, sorpreso a trasportare 54 sacchi in plastica, contenenti indumenti e calzature di vario genere, senza le previste autorizzazioni, un operaio 31enne, originario della Costa d’Avorio e residente a San Damiano d’Asti, sorpreso alla guida di una autovettura di proprietà della convivente, senza la patente di guida perché mai conseguita, un imprenditore 45enne, residente a Leinì (TO), che dopo essere stato sorpreso alla guida di una autovettura, senza patente di guida, perché sospesa, forniva agli operanti false generalità, un musicista 47enne, residente a Bra, che dopo aver ricevuto in prestito un strumento musicale del valore di 1.500 euro, se ne appropriava indebitamente, omettendo di riconsegnarlo al legittimo proprietario. I militari della Compagnia di Canelli, hanno infine denunciato un operaio macedone 36enne, residente a Neive (CN), sorpreso alla guida della propria autovettura, mai radiata dal pubblico registro automobilistico italiano, e reimmatricolata con targa straniera, allo scopo di eludere i controlli delle forze di polizia e per evitare il pagamento del bollo auto, tre macedoni di 62, 30 e 31 anni, tutti residenti nell’albese, trovati in possesso di oggetti atti ad offendere, arnesi per lo scasso nonché di un documento di riconoscimento, che i militari hanno appurato essere stato denunciato smarrito dal legittimo intestatario, un operaio 37enne, residente a Nizza Monferrato che a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una modica quantità di marijuana.