GUARDIA DI FINANZAI reparti astigiani della guardia di finanza, anche nel 2013, hanno pianificato un’intensa attività nel settore della spesa pubblica per individuare eventuali casi di illecito utilizzo di risorse comuni. Nel corso di 14 controlli effettuati, in pochi mesi, sulle prestazioni sociali agevolate, la Compagnia di Asti e la Tenenza di Nizza Monferrato hanno rilevato ben 10 irregolarità, tutte commesse attraverso una falsa certificazione dei requisiti necessari per accedere ai vari benefici. Conseguente la segnalazione all’A.G. per il reato previsto dall’art. 483 del Codice Penale. Le violazioni sono state riscontrate, prevalentamente, nell’ambito degli accertamenti patrimoniali richiesti dai Tribunali del distretto per verificare i dati trascritti nelle istanze di ammissione al gratuito patrocinio. Le fiamme gialle e hanno appurato che, per non superare la soglia massima prevista dalla legge (10.628 euro), i richiedenti non sempre indicavano i familiari conviventi con i relativi redditi oppure attestavano falsamente le proprie condizioni economiche e finanziarie. Oltre alla predetta tipologia di prestazione sociale, l’attività ispettiva ha interessato le richieste di assegnazione di alloggi di edilizia sociale da parte dell’Atc provinciale, le dichiarazioni sostitutive uniche presentate presso il Centro per l’Impiego della Provincia e l’erogazione degli assegni di studio da parte della Regione nonché altre agevolazioni scolastiche. L’operato della finanza nella lotta agli sprechi di denaro pubblico tende anche ad evitare che le persone maggiormente bisognose possano essere danneggiate, nelle loro giuste richieste, da irregolari tentativi posti in essere da  chi non ha i previsti requisiti.