Nasce il laboratorio regionale di polizia scientifica a supporto della polizia locale che opera sul territorio piemontese. Grazie al protocollo d’intesa, siglato oggi dall’assessore alla promozione della Sicurezza e Polizia Locale, Riccardo Molinari, in rappresentanza della Regione Piemonte, e dai sindaci dei Comuni di Torino e di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania e Vercelli, i comandi di polizia dei comuni capoluogo di provincia potranno accedere alle tecnologie e competenze specialistiche del Laboratorio di polizia scientifica e del Nucleo Investigativo Scientifico e Tecnologico (Nist) del Comando  di Polizia municipale di Torino. Il servizio mette in rete le attività delle polizie locali che possono operare in modo più efficace su: analisi di falsi documentali e certificazioni, fotosegnalazioni e analisi di sostanze stupefacenti, analisi sul posto a supporto a operazioni in loco. “Prosegue l’impegno del Governo regionale – sottolinea l’assessore alla promozione della Sicurezza e Polizia Locale, Riccardo Molinari – per la qualificazione e la specializzazione delle azioni della polizia locale, utilizzando le risorse economiche, nonostante siano diminuite, per progetti che mirino a creare o a rafforzare strutture e servizi sfruttabili dagli enti locali piemontesi. In questo modo è stato possibile avviare un progetto che si avvale di una struttura di eccellenza come il laboratorio del Comando di Polizia municipale di Torino. Si tratta di un’iniziativa pilota della durata di un anno, al termine della quale, verificata la positività dei risultati come auspico, potrà essere estesa anche ad altri comuni piemontesi. La sicurezza é una priorità di questo Governo Regionale – conclude Molinari – i recenti e drammatici fatti di cronaca giunti alla ribalta nazionale oltre alla quotidiana esperienza di continui episodi criminali nelle città piemontesi non possono che rafforzare ulteriormente questa nostra convinzione. Oggi la Regione con questo protocollo fornisce un utile strumento in più alla polizia locale per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, riuscendo nonostante l’esiguità di risorse a disposizione ad incidere su tutto il territorio piemontese”. L’iniziativa, che beneficia di un contributo regionale di 100.000 euro, non comporta costi per i comandi, ad esclusione dell’eventuale utilizzo del laboratorio mobile polifunzionale presso il territorio del proprio Comune. Ai comandi infatti verranno dati in dotazione gratuitamente sofisticati kit con collegamento internet, utilizzabili dalle pattuglie sulla strada, che avranno così la possibilità di inviare immediatamente al Nist i documenti sospetti e di avere, entro le 48 ore necessarie per il fermo, la conferma ufficiale del falso per i successivi procedimenti giudiziari. L’iniziativa contribuirà alla creazione di una banca dati regionale che renderà ancora più efficace il lavoro degli agenti di polizia sul territorio. Inoltre, gli operatori dei comandi potranno accedere a banche dati specifiche e partecipare a incontri di formazione sull’utilizzo di queste tecnologie.