VACCINO ANTINFLUENZALENon è attribuibile alla vaccinazione antinfluenzale la morte del sessantottenne paziente di Barge (CN),  deceduto venerdì scorso e per il cui decesso era stata sospettata la vaccinazione antinfluenzale effettuata il giorno precedente.  Lo ha stabilito l’autopsia eseguita questa mattina all’Ospedale di Saluzzo su richiesta del medico curante. L’esame ha rivelato la rottura dell’aorta ascendente che ha determinato il tamponamento cardiaco e il conseguente arresto cardiocircolatorio.  Il riscontro consente di escludere la responsabilità del vaccino antinfluenzale utilizzato in Piemonte (il vaccino Agrippal) nel causare il decesso del paziente.  I tempestivi e approfonditi esami diagnostici hanno permesso di chiarire la natura del segnale di sospetto lanciato dal sistema di farmacovigilanza piemontese e di tranquillizzare, in questo modo, operatori sanitari e cittadini.  L’Assessorato regionale alla Sanità che, con il Servizio regionale di riferimento per la sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive, in questi giorni ha monitorato la situazione  ribadisce l’importanza che la campagna di vaccinazione (giunta ormai a buon punto) sia portata a compimento perché, mentre non esistono fondati sospetti sulla sicurezza del vaccino, i rischi della mancata vaccinazione dei soggetti a maggior rischio sono invece noti e gravi.