Ennesima storia di sopraffazione e violenza domestica di cui è rimasta vittima una donna italiana per mano del suo ex fidanzato, un macedone clandestino. Qualche sera fa i carabinieri di Alba sono stati allertati dal personale medico del pronto soccorso per scoprire cosa fosse successo a un’opreaia 30enne che si è presentata all’ospedale con ferite e ecchimosi al volto e in altre parti del corpo. I militari, dopo aver raccolto la denuncia della donna e aver ascoltato alcuni testimoni, hanno avviato l’inchiesta sul conto di un 40enne bracciante agricolo abitante a Costigliole d’Asti con cui la donna aveva avuto convissuto per circa un anno. Dagli accertamenti è emerso che, dopo la fine della loro storia, lui non si sarebbe rassegnato, cominciado a importunarla e pedinarla fin sul posto di lavoro. La situazione è poi precipitata quando l’altra sera quando il macedone, simulando di volere solo avere un chiarimento con la donna, è riuscito ad entrare con l’inganno in casa sua per poi picchiarla anche in presenza di alcuni parenti che poi l’hanno accompagnata all’ospedale. Gli inquirenti hanno poi rintracciato il macedone, che si era allontanato, sorprendendolo in auto in corso Casale, ad Alba. L’uomo è stato denunciato per stalkig, maltrattamenti, lesioni personali, minaccia aggravata e violazione delle legge sull’immigrazione.