La guardia di finanza astigiana, grazie a una segnalazione arrivata al centralino del 117, ha scoperto una finta cieca. La donna, una pensionata, residente in un comune della provincia, da tempo sarebbe stata riconosciuta come non vedente assoluta ma sarebbe stata in grado di svolgere autonomamente le normali attività quotidiane, senza necessità di alcun ausilio.
L’anziana, abitante in una cascina, è stata infatti fotografata e filmata dagli inquirenti mentre eseguiva, con cura ed abilità, lavori domestici e di giardinaggio, raccoglieva, ripuliva ed accatastava legname, arbusti e fogliame, utilizzava in maniera appropriata il rastrello (poi accuratamente liberato dai residui), apriva e chiudeva a chiave, senza alcuna esitazione o difficoltà, cancelli e porte di casa nonchè forniva precise indicazioni stradali.
Sembrava, insomma, una delle tante persone che si godono tranquillamente la vecchiaia.
Ma ai fini della legge la situazione della pensionata era più complicata. La donna, infatti, da 5 anni avrebbe percepito dall’Inps una pensione di invalidità per cecità assoluta pari a 1100 euro al mese (cifra in cui sarebbe stata compresa anche l’indennità di accompagnamento).
Poiché quanto accertato dai militari contrasta con la minorazione ufficiale certificata, è stata inoltrata all’Autorità Giudiziaria una segnalazione per truffa aggravata ai danni dello Stato, quantificando l’ammontare complessivo delle indennità percepite finora in oltre 66.000 euro.