E’ costato caro il travestimento da agenti del Corpo Forestale dello Stato ai due astigiani denunciati dai carabinieri di Govone. I militari, nel corso di un servizio di vigilanza all’interno dell’area boschiva lungo il fiume Tanaro, hanno notato due uomini, vestiti in tenuta mimetica verde molto simile a quella in dotazione agli agenti del Corpo Forestale, fermi nei pressi di un’auto dotata di lampeggiante blu mobile simile a quello in uso alle forze dell’ordine. Subito è scattato un controllo. Gli astigiani un impiegato di 40 anni e un commerciante 50enne, avrebbero dichiarato di appartenere tutti e due al corpo delle guardie venatorie della provincia di Cuneo, ma qualcosa ha insospettito gli inquirenti che hanno deciso di verificare. I due sono così stati portati in caserma dove si è scoperto che non erano in possesso di alcun decreto di autorizzazione per svolgere l’attività di guardie venatorie e che quindi erano totalmente abusivi. Di conseguenza è scattato nei loro confronti il sequestro del lampeggiante blu, di un manganello simile a quello in dotazione alle forze di polizia e di due pugnali che avevano addosso. Ora il “travestimento” gli costerà molto caro dal momento che dovranno rispondere dinanzi all’Autorità Giudiziaria per usurpazione di titoli, il possesso di segni distintivi contraffatti ed il porto abusivo di armi.