Ieri mattina durante una conferenza stampa presso la sede dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta a Torino l’avvocato radicale Antonio Polito ha illustrato l’ultima iniziativa intrapresa dall’Associazione Aglietta per ottenere la nomina del garante regionale delle carceri in Piemonte: un atto di diffida stragiudiziale sia al Presidente del Consiglio Regionale sia al Presidente della Giunta Regionale, affinché nominino entro 90 giorni dalla ricezione della diffida il garante; tale nomina avrebbe dovuto essere effettuata entro il 5 giugno 2010, ai sensi dell’art. 7 della legge regionale n. 28 del 2009. La particolarità della diffida è che è stata presentata per conto e nell’interesse di cinque cittadini detenuti nel carcere di Quarto d’Asti, che hanno firmato apposita delega e si sono iscritti all’Associazione radicale Adelaide Aglietta. Altri settanta detenuti del carcere di Asti hanno sottoscritto la lettera inviata dai radicali al difensore civico regionale, affinché intervenga per ripristinare la legalità violata. In una lettera inviata al segretario dell’Associazione Aglietta, l’astigiano Salvatore Grizzanti, i detenuti di Asti scrivono, fra l’altro: “Non tutti comprendono che se niente si fa, nulla si muove. Ovviamente sappiamo che alla fin fine il garante può fare ben poco; è una conoscenza che abbiamo vissuto in altre regioni. Il punto non è poi questo, quanto in verità, il rispetto delle regole e delle leggi da parte delle stesse istituzioni che fanno la voce alta quando si tratta di noi“.