giuseppe rattiVerranno celebrati domani, giovedì 12 dicembre, in Cattedrale i funerali di Giuseppe Ratti, 78 anni, investito nella mattinata di giovedì mentre attraversava la strada in via Giobert. Il cuore dell’ingegnere minerario, professore al Politecnico ed esperto di fama mondiale nel settore petrolifero e precursore dell’agricoltura biologica a Variglie, ha smesso di battere a poche ore dall’arrivo all’ospedale Massaia. I medici hanno fatto il possibile ma le sue condizioni erano disperate dopo che un suv condotto da un 40enne astigiano che sembra viaggiasse a velocità moderata e che comunque si è subito prodigato per i primi aiuti, lo aveva urtato all’incrocio con via Natta, a pochi passi dalla macelleria, facendolo cadere a terra. Fin da subito le sue condizioni erano apparse gravissime, nonostante i rapidi soccorsi, poi sabato si è diffusa la notizia della sua morte. Notizia che ha destato sconforto e dolore in città dove Ratti era molto conosciuto.  In tanti hanno voluto salutare l’ingegnere, esprimendo nei suoi confronti stima e affetto. “Difficile trovare le parole per commentare la morte improvvisa di Giuseppe Ratti, ingegnere e agricoltore sensibile, paladino dell’ambiente e cultore dell’intelligenza e del rispetto – scrive la rivista Altritasti -. Una perfida fine tecnologica, per un uomo che aveva scelto di conoscere a fondo la tecnica tanto da anteporle la naturalità. Ci mancherà. Ci manca”. Il rosario verrà recitato oggi, mercoledì, alle 18.30 nel Duomo di Asti e alle 20.30 nella chiesa di Variglie.