Nell’ambito dell’attività di collaborazione avviata con il Comune di Asti, la guardia di finanza locale  ha recentemente svolto accertamenti per verificare la corrispondenza delle dichiarazioni presentate da alcuni residenti per ottenere un contributo annuale al pagamento del canone di locazione dell’alloggio del proprio nucleo familiare. Al termine dei controlli riguardanti i beneficiari di un sostegno economico relativo al 2009 (che spetta nel caso in cui la famiglia non raggiunga i limiti reddituali previsti e con importo di locazione incidente in maniera considerevole sul budget annuo familiare), i militari hanno accertato che tre richiedenti, già destinatari di un contributo variante fra 900 e 1.200 euro, avevano dichiarato, nella domanda presentata, redditi inferiori ad oltre la metà di quelli effettivamente percepiti. Oltre alla segnalazione inoltrata al Comune, le fiamme gialle ha informato l’Agenzia delle Entrate dell’esito degli accertamenti per le successive incombenze. Pur evitando la denuncia all’A.G. per il mancato superamento della soglia stabilita dal codice penale, i tre astigiani, oltre alla restituzione di quanto indebitamente ottenuto, dovranno pagare una sanzione amministrativa fino a tre volte l’importo a loro erogato.