E’ stato grazie alla tenacia dei carabinieri e al malfunzionamento di un flessibile che una banda di topi d’alloggio è stata assicurata alla giustizia in tempo record.
Tutto si è svolto martedì nel giro di una manciata di ore. A dare l’allarme una persona abitante a Castellero, nel nord Astigiano, che aveva notando un’Alfa sospetta allontanarsi dall’abitazione del suo vicino di casa, ha telefonato ai carabinieri di Villanova. Uno scrupolo ben fondato dato che pochi istanti prima un gruppetto di sconosciuti si era infilato nella villetta con l’unico intento di accaparrarsi denaro e gioielli. I maliviventi dopo aver forzato la porta d’ingresso si erano subito diretti verso la cassaforte e, armati di flessibile, stavano cercando di avere la meglio sul forziere quando qualcosa è andato storto. L’arnese infatti è come impazzito ferendo all’occhio uno dei ladri, una ferita profonda che non ha permesso alla banda di portare a termine il proprio piano. Prima però di scappare, in direzione di un ospedale, i complici dello sfortunato topo d’alloggio hanno arraffato una tovaglia dalla cucina, cercando di tamponare la profonda lesione. A quel punto la banda si sarebbe diretta verso il nosocomio di Alba, sfrecciando via a bordo dell’Alfa che non è passata inosservata. Il solerte vicino, allertando i carabinieri, ha fatto scattare una vera e propria caccia all’uomo non solo nell’Astigiano, ma anche nel Torinese e nel Cuneese. I carabinieri di Villanova , con la collaborazione di quelli di Alba hanno battuto campagne e zone isolate fino a che una pattuglia della municipale della cittadina del cioccolato non ha notato la stessa Alfa parcheggiata fuori dall’ospedale.
Immediato l’intervento dei militari che hanno subito bloccato e identificato il ladro ferito. Dei “colleghi” che avevano accompagnato il complice al nosocomio, però, non c’era più alcuna traccia. Anche questa volta però i militari non hanno mollato la presa, appostandosi nella zona dell’ospedale in attesa che i complici tornassero a prendere l’amico. E l’attesta non è stata vana. Dopo qualche minuti i tre sono tornati sui loro passi, finendo nella rete dei militari. Nel corso della perquisizione dell’auto gli inquirenti hanno recuperato la tovaglia insanguinata portata via dalla villetta e due radio ricetrasmittenti in grado di captare le frequenze delle forze dell’ordine, oltre che alcuni attrezzi da sacsso. Nel bagagliaio, inoltre, gli investigatori hanno scovato un vano usato probabilmente come nascondiglio dove deporre l’eventuale bottino.
I quattro, tutti giovani nomadi residenti ad Asti, sono stati arrestati, anche se le indagini non possono dirsi ancora concluse. I carabinieri stanno infatti lavorando per capire se la banda in passato abbia già messo a segno altri colpi simili a quello tentato a Castellero.