E’ stato identificato nel giro di pochi giorni l’uomo accusato di aver appiccato un rogo che ha distrutto il dehor del bar Jolly, nel centro di Canelli. Erano da poco passate le 3 di lunedì scorso quando, l’equipaggio di un’autoradio dei carabinieri, impegnato nel pattugliamento notturno, ha notato che la veranda del locale stava andando a fuoco. Immediatamente i due militari sono intervenuti e, facendo uso degli estintori in dotazione, hanno circoscritto le fiamme, poi spente da una squadra dei pompieri Canelli, rimanendo anche lievemente intossicati dai fumi dell’incendio. A quel punto sono scattate le indagini. Gli inquirenti hanno preso in consegna i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona e dopo serrati accertamenti sono riusciti a identificare il presunto colpevole, un 43enne di Acqui Terme con alle spalle precedenti penali.
Dai frame pare che l’uomo, dopo aver appiccato l’incendio, si sia aggirato ancora per qualche minuto intorno al bar, poi, per fuggire, avrebbe rubato una Fiat Panda parcheggiata non lontano dalla scena del crimine. Come se non bastasse il quarantenne si sarebbe anche recato al pronto soccorso di Nizza a causa di un forte mal di testa causato probabilmente dal fumo, finendo così la sua notte brava in una corsia del nosocomio. Ma gli è andata ancora peggio. I carabinieri infatti lo hanno identificato e denunciato per incendio doloso e furto aggravato.