Al tribunale di via Govone (giudice Marina Palladino; pm Luciano Tarditi; difesa Aldo Mirate) un imprenditore di 40 anni abitante in città è stato assolto dall’accusa di guida in stato di ebbrezza. In una fredda serata dello scorso inverno l’uomo dopo avere bevuto abbondantemente in una discoteca della città aveva telefonato ad un amico chidendo di venirlo a prendere per portarlo a casa. In attesa del passaggio l’imprenditore si era chiuso in auto con la sua ragazza. Dopo pochi minuti due carabinieri di servizio hanno voluto controllare con i documenti anche le condizioni dell’autista eseguendo un test con l’etilometro. E’ nata così una denuncia per guida in stato di ebbrezza, il ritiro della patente e la confisca dell’auto di grossa cilindrata. Nel corso del processo la difesa, con una fotografia scattata dalla ragazza, ha potuto dimostrare che il motore dell’auto era freddo come pure i vetri coperti di ghiaccio e di conseguenza l’imprenditore non aveva guidato.