Oggi, al tribunale di Asti (giudice Franco Amerio; P.M Laura Deodato), due  imprenditori del settore edile abitanti nel Torinese sono stati condannati per  occultamento di cadavere: sette anni e sei mesi di reclusione per Vittorio Opessi e 6  anni e due mesi per Antonino Marino. I fatti risalgono al 2009, quando il cadavere di  un uomo è stato trovato a Montafia in una discarica abusiva. I  carabinieri hanno indagato tre anni prima di arrivare all’identificazione dell’uomo:  Mihail Istoc, 45 anni, cittadino rumeno, muratore abusivo al lavoro a Venaria (Torino)  in un cantiere edile gestito da Opessi e Marino. Nel giugno del  2009 i due imprenditori avevano trovato il rumeno morto per la caduta accidentale  da un’impalcatura. Caricato il corpo senza vita del loro dipendente su un’auto i due imprenditori lo avevano gettato nella discarica di Montafia. La moglie e il  fratello della vittima hanno ottenuto per risarcimento un primo acconto di 20 mila  euro.