A seguito del protocollo d’intesa recentemente stipulato tra il comando generale della guardia di finanza e la RAI, con lo scopo di rafforzare la collaborazione per il contrasto dell’evasione del canone dovuto dagli esercizi pubblici che detengono apparecchi radiotelevisivi, i militari astigiani hanno già avviato i controlli nei confronti di tutte le attività presenti sul territorio provinciale. In pochi mesi, le fiamme gialle hanno così accertato, su 38 soggetti finora controllati, ben 22 omessi pagamenti dei relativi abbonamenti annuali speciali. Fra i verbalizzati compaiono bar, ristoranti, pizzerie, parrucchieri e un circolo culturale, ubicati nel capoluogo od in altri nove comuni che, pur disponendo ed utilizzando televisori o radio, si sono sottratti dal corrispondere l’importo dovuto nel periodo. Gli esercenti “distratti” dovranno, ora, versare il canone evaso ed una sanzione amministrativa fino ad un massimo di 516,45 euro.