Ieri, martedì 7 ottobre, il comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato ha provveduto al sequestro delle strutture quasi ultimate di due villette, in una zona boschiva alla periferia di Roatto d’Asti.

Un tecnico del Comune è indagato dalla Procura della Repubblica per avere costruito in una zona non consentita perché agricola. Nel sito occupato dal cantiere, fino a un paio di mesi fa, c’era un vecchio cascinale abbandonato e la normativa ne prevedeva al massimo la ristrutturazione a patto che conservasse le caratteristiche tipiche dell’ambiente agricolo. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Vincenzo Paone, si interessa  anche delle stesse irregolarità commesse per un’altra villetta progettata dallo stesso tecnico nel comune di Scurzolengo.