GUARDIA DI FINANZALa Tenenza di Nizza Monferrato, dopo una denuncia presentata da un agricoltore nicese, ha denunciato un quarantenne macedone, residente in provincia, per truffa. La vicenda ha tratto origine nell’estate del 2009 quando, in previsione della vendemmia, l’imprenditore italiano ha avviato le pratiche di assunzione temporanea del cittadino macedone. Questi si è presentato per perfezionare il contratto presso l’Ambasciata italiana nel paese d’origine solo nel mese di dicembre. Assunto con contratto di lavoro regolare, dopo tre giorni è stato licenziato a causa della scarsità di lavoro in agricoltura nel periodo invernale. Nel luglio 2010, l’agricoltore nicese ha ricevuto una richiesta di risarcimento danni per un presunto infortunio occorso allo straniero in azienda nonché la pretesa di pagamento delle differenze retributive per un ipotetico lavoro prestato in nero, per un ammontare complessivo di circa 11.000 euro. L’oggetto del contendere sfociava in procedimento civile presso il Tribunale di Acqui Terme. La sinergia e la tempestiva attenzione agli sviluppi in sede civile tra il giudice, il pubblico ministero e l’attività investigativa svolta dalla guardia di finanza hanno consentito di appurare l’insussistenza delle pretese avanzate nonché la volontà del macedone di porre in atto la condotta truffaldina anche inducendo alcuni suoi connazionali a fornire, nel corso del dibattimento, dichiarazioni lacunose e non veritiere. Al termine del procedimento civile, il competente Tribunale ha respinto le istanze del cittadino macedone, escludendo il presunto rapporto di lavoro subordinato e ritenendo ingiustificate tutte le pretese avanzate. I finanzieri, in considerazione della condotta del cittadino extracomunitario e degli elementi acquisiti, hanno proceduto alla segnalazione per il reato di truffa ed immigrazione clandestina in quanto lo stesso era presente sul territorio dello Stato privo del permesso di soggiorno.