GUARDIA DI FINANZALa tenenza di Nizza Monferrato, nell’ambito delle attività a tutela del cittadino, ha segnalato all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentante di un’azienda veneta operante nel commercio di automobili, resosi responsabile di un episodio di truffa. Attraverso la manomissione del contachilometri, la società ha tratto in inganno un esperto commerciante del settore che, ritenendo di aver fatto un buon affare, aveva acquistato e successivamente messo in vendita su di un sito web una station wagon del 2007. Al momento del ritiro da parte dell’acquirente finale, avvenuto in Veneto, il display di bordo dell’autovettura segnava un chilometraggio di circa 73.250 km. Sulla via del ritorno il neo proprietario avvertiva un rumore meccanico che lo costringeva a recarsi immediatamente presso un’officina. Il controllo dell’automobile da parte di personale specializzato ha fatto supporre, in considerazione delle evidenti manutenzioni subite, che il malcapitato ero stato vittima dei “furbetti” del contachilometri. Le fiamme gialle di Nizza Monferrato, attraverso l’analisi dei dati certificati dalla Casa madre nonché dalle informazioni acquisite dai precedenti cinque proprietari, hanno appurato che l’auto in realtà aveva percorso oltre 280.000 chilometri. In particolare, l’esame della “dichiarazione di presa in consegna dell’auto usata” ha insospettito i militari poiché la cifra relativa al chilometraggio è apparsa alterata in modo evidente. L’autore del raggiro è stato così denunciato ed identificato nel concessionario veneto che ha ceduto l’autoveicolo.