Oggi, al tribunale di Asti (giudice Elena Rocci; pm Giorgio Vitari) si avuta una nuova udienza del processo preliminare per il fallimento, avvenuto nel dicembre 2010, della Way-Assauto, la storica fabbrica astigiana (produzione ammortizzatori per autoveicoli 247 dipendenti).
Imputati di bancarotta gli ex proprietari Diego Robella, 53 anni, imprenditore di Portacomaro che nel 2005  rilevò la fabbrica dalla “Arvin Meritor” e il socio di minoranza Enzo Trinchero, 66 anni, di Asti. Oggi, oltre ai 52 operai che si erano costituiti parte civile nella precedente udienza con i sindacati Cgil e Cisl  e l’avvocato Giorgio Todeschini curatore fallimentare, il giudice ha accolto la costituzione di parte civile per altri 98 dipendenti.
In aula, assenti gli  imputati, c’erano i loro legali, gli avvocati Aldo Mirate, Roberto Caranzano e Ferruccio Rattazzi. La parte civile era rappresentata dagli avvocati Pier Paolo Berardi, Alberto Pasta ed Emilio Sellitti. La prossima udienza è stata fissata per il 27 aprile.