E’ stato rinviato a luglio il processo per l’occupazione dell’ex mutua di via Orfanotrofio che vede imputate le famiglie che nell’ottobre del 2010 avevano preso possesso dello stabile ormai abbandonato di proprietà dell’Asl At, trasformandolo in una casa dove vivere. Per sostenere gli imputati, difesi dall’avvocato Maurizio La Matina, i volontari del coordinamento Asti Est che da anni si occupano del diritto all’abitare hanno ideato una singolare iniziativa rivolta a tutti gli astigiani: l’autodenuncia. Un gesto per sostenere gli occupanti e per far schierare la popolazione dalla parte di quelle 12 famiglie visto che l’ex mutua, oltre ad ospitare gli alloggi privati, è stata trasformata anche in uno spazio sociale teatro di mostre e concerti. “Due anni abbondanti sono passati da quell’8 dicembre del 2010, quando 6 famiglie diventate poi 12 decisero di riprendersi quello spazio abbandonato da anni, per salvaguardare un loro diritto fondamentale che è quello di avere un tetto sulla testa e poter cosi’ riprendersi la propria dignità di famiglie – scrivono gli occupanti -. Ovvio che l’atto che è stato compiuto nulla ha a che fare con del semplice vandalismo (questi sono i capi d’imputazione), in quei tre piani oggi ci vivono 12 famiglie in una condizione più che dignitosa visto che da freddi e semplici laboratori sono stati ricavati ben 12 alloggi. Un lavoro che offre alla città una chiara destinazione di quella struttura, per una volta si valorizza senza distruggere la città. Quindi altro che vandalismo questa occupazione, come quella di via Allende e corso Casale, tre esperienze di autorganizzazione veramente dal basso, possono solo essere da prospettiva per la nostra città e per quelli che la dovrebbero amministrare. Lì qualcuno ha deciso di amministrarsi, visto che ormai la città non riusciva e non riesce ad offrire se non le briciole, e questo lo si percepisce ogni contrasto ad uno sfratto. Cambia amministrazione cambiano i modi ma di briciole si parla sempre purtroppo per una grossa fetta di persone”. Intanto è stata fissata anche la data del presidio nel corso del quale verranno raccolte le prime autodenunce. La manifestazione si svolgerà sabato 2 febbraio, dalle 15.30, davanti alla caserma dei carabinieri di via delle Corse, nella zona di piazza d’Armi.