E’ stata rimpatriata questa mattina la salma di Arben Mojshi, il padre eroe annegato domenica scorsa per salvare i figliolettti dalla furia del Tanaro. Erano da poco trascorse le 18.30 quando un tranquillo  pomeriggio in famiglia si è trasformato in tragedia. L’operaio albanese che stava trascorrendo qualche ora con moglie e figli in località Premes, alle porte di Antignano d’Asti, quando qualcosa è andato storto. I bambini di 6 e 10 anni si stavano rinfrescando nelle acque del fiume quando per colpa della corrente non sono più riusciti a tornare a riva. L’uomo non ci ha pensato due volte e si è gettato nel Tanaro per salvarli, assieme a due ragazzi romeni che si trovavano lì. Solamente con grande sforzo il padre è riuscito a portare a riva i bambini ma poi la corrente ha avuto la meglio e lo ha come inghiottito. Immediato l’allarme. Vigili del fuoco, con squadre di sommozzatori, carabinieri e operatori del 118 hanno lavorato fino a notte inoltrata per cercare Arben nella speranza di trovarlo ancora in vita. Intorno all’una ogni attesa è stata vanificata. I pompieri infatti hanno rinvenuto il suo corpo a circa quattro metri di profondità, non lontano dalla riva. Ieri sera nella chiesa di San Domenico Savio si è svolto il rosario al quale hanno partecipato molti rappresentanti della comunità albanese astigiana e tanti vicini di casa.