Ad Asti, i poliziotti della squadra mobile con la collaborazione dei tecnici della scientifica stanno ancora lavorando a ritmo serrato per dare un nome all’assassino di Francesco Indino di 52 anni autotrasportatore che abitava a Montechiaro d’Asti. L’uomo, come è noto, è stato trovato cadavere all’alba di giovedì in Campo del Palio vicino al suo camion. Ad ucciderlo un paio di colpi alla testa vibrati con violenza da un oggetto metallico, forse un cric. Gli accertamenti della polizia dicono che ad aggredire la vittima siano stati almeno in due. Il dott. Loris Petrillo comandante della squadra mobile, parlando con i giornalisti, ha detto: “Le indagini ora seguono una pista molto interessante, abbiamo già avuto i primi riscontri positivi. Speriamo anche di avere un po’ di fortuna”. In mattinata, nella casa dell’Indino la polizia ha sequestrato documenti e oggetti personali necessari per completare alcuni accertamenti. “Per domani – ha aggiunto il dott. Petrillo – spero di avere altri riscontri positivi”. Ora, il cadavere è nella camera mortuaria del cimitero urbano dove un medico legale nominato dal sostituto procuratore della repubblica Valeria Ardoino nella giornata di lunedì farà l’autopsia.