Potrebbero arrivare già nelle prossime alcuni sviluppi sull’omicidio avvenuto in corso Alfieri 336 martedì 16 luglio. Domani, infatti, si terrà l’udienza di convalida di Isidoro Schillaci, 81 anni, che ha sparato al suo vicino di casa, Calogero Pirrello, un fabbro di 57 anni, morto poco dopo il ricovero all’ospedale. L’anziano, difeso dall’avvocato Maurizio La Matina, ha risposto alle domande del pm Giulia Marchetti e a quelle del dirigente della squadra mobile Carmine Bagno, ammettendo le proprie responsabilità, sembra “incolpando” la vittima di averlo provocato. Una versione che la vedova, costituitasi parte civile con l’avvocato Maurizio La Matina, respinge con sdegno. “Neghiamo ogni comportamento scorretto della vittima – ha commentato l’avvocato – che era piuttosto una persona stimata da tutti. La ricostruzione dei fatti fornita dall’assassino non è vera e lo dimostreremo”. Intanto domani potrebbe svolgersi anche l’esame autoptico sul corpo di Pirrello. Il pm Giulia Marchetti ha chiesto, invece, per Schillaci la custodia cautelare in carcere.