Si sono svolti questa mattina, lunedì 22 luglio, nella chiesa di San Martino, ad Asti, i funerali di Calogero Pirrello, il fabbro di 57 anni ucciso martedì scorso dal vicino di casa. Intanto i poliziotti della squadra mobile stanno lavorando per ricostruire senza ombra di dubbio la dinamica dell’omicidio che ha spalancato le porte del carcere a Isidoro Schillaci, 81 anni, che viveva nell’alloggio sopra quello della vittima, in una palazzina di corso Alfieri, al civico 336, a due passi da piazza Roma. Ad uccidere Pirrello due colpi di pistola, una rivoltella regolarmente detenuta e trovata ancora in tasca all’assassino. Difficile stabilire il movente. Schillaci infatti ha raccontato di beghe condominiali che lo avrebbero esasperato a tal punto da indurlo a sparare. Una versione che la famiglia della vittima respinge invece con forza. L’unica certezza è che l’anziano, difeso dall’avvocato Maurizio La Matina, è accusato di omicidio premeditato con l’aggravante dei futili motivi e di tentato omicidio nei confronti della moglie della vittima.