Per ora rimane in carcere Isidoro Schillaci, l’anziano ritenuto responsabile dell’omicidio di Calogero Pirrello, il fabbro classe 1956, freddato questa mattina, martedì 16 luglio, nel pianerottolo del condominio di corso Alfieri 336, a pochi passi da piazza Roma, nel pieno centro di Asti. Intorno alle 7 si è consumata la tragedia i cui contorni sono ancora al vaglio della polizia. Il pensionato, che abitava nell’alloggio sopra quello della vittima, ha fatto due rampe di scale e ha sparato almeno due colpi di pistola contro il suo rivale che è morto pochi minuti dopo il ricovero all’ospedale. Il pensionato poi si sarebbe allontanato a piedi dirigendosi verso il cimitero, forse per salutare per l’ultima volta la moglie morta da tempo. Proprio non lontano da viale don Bianco è stato fermato e arrestato dalla polizia, con ancora in tasca la vecchia rivoltella, regolarmente detenuta, usata per l’omicidio. “Il mio cliente ha risposto alle domande del pubblico ministero – ha dichiarato l’avvocato Maurizio La Matina, difensore di Schillaci -. Non ha negato i fatti ma e ha dato una sua spiegazione precisa”. Sembrano comunque confermate le beghe condominiali come miccia che ha fatto scattare l’omicidio. Non si conoscono ancora i capi d’imputazione dell’anziano che potrebbe essere accusato di omicidio volontario, oppure con l’aggravante della premeditazione. Intanto l’autopsia sul corpo della vittima dovrebbe essere eseguita domani dal medico legale Rita Celli.