La telefonata tanto attesa è arrivata nel cuore della notte “Abbiamo arrestato gli assassini di suo marito”. A riceverla è Cinzia Riccio, la vedova di Manuel Bacco, il tabaccaio ucciso nella sua rivendita di corso Alba la sera del 19 gennaio 2014. Un tentativo di rapina finita nel sangue e che è costato l’arresto a cinque persone, tutte italiane.
“Ho tanto sperato di ricevere quella telefonata – ha spiegato Cinzia, accompagnata dalla mamma Adriana arrivata alla caserma di via delle Corse per ringraziare gli inquirenti di persona -. Io sono molto credente e proprio qualche giorno fa mi sono rivolta a Dio come faccio spesso chiedendogli di poter conoscere la verità. Alla fine sono stata esaudita”.
Un incubo che in qualche modo finisce, quello di Cinzia, che dopo aver lottato per anni, qualche mese fa ha deciso di vendere la tabaccheria di corso Alba teatro della tragedia.
“Ogni giorno era quasi rivivere quei momenti. Non è stato per niente facile, non so se altri ci sarebbero riusciti. Ad ogni cliente sconosciuto che entrava il mio pensiero correva agli assassini di Manuel”.
Oggi quell’incubo è tramontato. “Ringrazio i carabinieri che non mi hanno mai lasciato sola. Ci ho sempre creduto, anche se non sono mancati i momenti di sconforto, e alla fine ho conosciuto la verità su cosa è accaduto quella sera di dicembre”.
Per i presunti colpevoli della rapina finita nel sangue Cinzia, 35 anni, dice di provare solo rabbia.