Drammatica scena nella notte in una casa di Nizza Monferrato. Poco dopo mezzanotte, un operaio di 51 anni disoccupato ha telefonato al “112”. “Sono armato con un fucile di precisione con cannocchiale e sparerò  su chiunque si avvicinerà alla mia casa”. L’uomo, dopo avere allontanato la figlia di 20 anni, si è poi barricato nel suo appartamento  al quarto piano di un condominio poco distante dal cimitero. Seduto sulla finestra minacciava di lanciarsi nel vuoto.
Appena ricevuta la telefonata, il capitano Lorenzo Repetto comandante la compagnia di Canelli ha coordinato un intervento che ha portato una soluzione positiva per la non facile vicenda. Visto che la situazione sembrava precipitare il capitano con due carabinieri (protetti da giubbotti anti proiettili) avute le chiavi dalla figlia del disoccupato sono entrati nella casa riuscendo ad arrivare fino a pochi passi dall’uomo. L’operaio che si era alzato in piedi sul davanzale minacciava di lanciarsi nel vuoto. Dopo  attimi di altissima tensione, l’ufficiale, con  mossa fulminea è riuscito ad afferrare l’uomo per una gamba ed a trascinarlo a terra. E’ nata una colluttazione finita subito con l’intervento dei due carabinieri. L’operaio, affetto da una grave forma di esaurimento nervoso, è poi stato preso in consegna da medici ed infermieri del 118.