Vasta operazione antidroga della polizia astigiana. Gli agenti della IV sezione della squadra mobile hanno messo a segno 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di giovanissimi, abitanti in tutto il nord Ovest, accusati a diverso titolo di spaccio di stupefacenti (chi di associzioane a delinquere finalizzata allo spaccio, chi di traffico di stupefacenti e chi di “semplice” spaccio). L’età media degli arrestati è di 21 anni, ma fra loro ci sarebbe anche un minorenne (all’epoca dei fatti) al quale sarebbe stato contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. L’operazione Shock, partita 18 mesi fa dopo l’identificazione di due presunti pusher astigiani che avrebbero “costretto” un coetaneo a spacciare, ricattandolo, ha messo in luce un vasto giro di droga, cocaina, anfetamine, ecstasy, hashish e altra “roba” sintetica fra cui alcuni farmaci, che coinvolgerebbe centinaia di ragazzi. Consumatori che si sarebbero rivolti ai coetanei per acquistare dosi sia in prossimità delle scuole, sia sui pullman navette che li accompagnavano in discoteca. L’indagine della polizia ha affondato le radici in diverse città italiane, fra Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. Fra gli assuntori anche tanti ragazzi astigiani che compravano la droga, usata, a detta degli inquirenti, in lunghe notti trascorse in discoteche dove si ascolta musica tecno. I locali sarebbero estranei ai fatti, ma nei guai sarebbero finiti anche alcuni giovani pr, accusati di aver fornito la roba. Questa mattina gli agenti della IV sezione della mobile hanno eseguito, su ordine della procura torinese, gli ultimi mandati d’arresto, ma hanno anche controllato gli studenti di due scuole astigiane. Verifiche che non avrebbero dato risultati. Le indagini non sono ancora concluse.