gherloneE’ attesa per il comunicato dell’Asti Calcio dopo la diffusione della notizia dell’arresto del suo presidente. Pier Paolo Gherlone, commercialista e massimo dirigente dei galletti, questa mattina è finito nei guai al termine di un’indagine della guardia di finanza di Torino che ha mietuto una decina di vittime fra Piemonte, Lazio e Puglia. L’accusa è di quelle pesanti: frode fiscale, con un danno all’erario di circa 38 milioni di euro. Secondo le accuse il “sistema” andava avanti già da alcuni anni. “Le imprese, tutte operanti nel settore della vigilanza privata, pur svolgendo regolarmente la propria attività, venivano “pilotate” verso il fallimento procurando dolosamente uno stato d’insolvenza, ovvero formalmente trasferite in altre sedi d’Italia o all’estero (Argentina e Gran Bretagna), oppure poste in liquidazione – hanno fatto sapere dalla finanza -. Quando le società erano prossime al collasso, la parte sana veniva fatta confluire in nuove entità attraverso la cessione del ramo d’azienda. Il “core business” proseguiva, così, senza soluzione di continuità, attraverso nuovi soggetti giuridici con denominazioni simili a quelle delle “vecchie” compagini societarie, le quali restavano titolari dei debiti di natura tributaria e previdenziale, che non venivano mai onorati”. I finanzieri del nucleo polizia tributaria di Torino e di altri 26 reparti del corpo, dislocati in 10 regioni, hanno già effettuato decine di perquisizioni presso le sedi di 14 società, nonché presso i domicili degli indagati.