“Ragazzi se siete stanchi fermatevi”. E’ l’accorato e dignitoso appello di Tiziana, madre di Alberto Ruscalla, il 25enne morto giovedì mattina dopo un terribile incidente stradale. La donna ha voluto ringraziare con un bacio perché “Alberto era un abbraccione e un bacione” tutti gli amici, i giovani che pochi minuti fa hanno partecipato al funerale del figlio celebrato da don Giuseppe Gallo nella Collegiata di San Secondo. Una cerimonia commossa e triste alla  quale hanno partecipato centinaia di astigiani fra cui moltissimi operai degli stabilimenti Tubosider di cui Paolo, il padre di Alberto, è presidente. Un silenzio carico di dolore ha accolto il feretro coperto di rose bianche al quale è stato appoggiato sopra un casco, segno della passione del ragazzo per le corse automobilistiche in pista; gli astigiani si sono sciolti in un abbraccio solo dopo le parole di mamma Tiziana, ma importanti sono state anche le parole di don Gallo che si è detto molto soddisfatto del fatto che “Alberto abbia cercato nella sua vita di amare”. Molte anche le corone di fiori mandate dal Rotary, dal Rotaract (l’associazione di volontariato di cui Ruscalla faceva parte), dalla Tubosider e da molti amici. Fra le istituzioni presenti Maria Teresa Armosino, presidente della Provincia, Mariangela Cotto, in corsa per la poltrona di sindaco, Sergio Ebarnabo, assessore con delega alla sicurezza, e Maurizio Rasero. Alberto oltre alla madre e al padre, lascia anche il fratello Riccardo e la fidanzata Giulia.