E’ attesa per gli interrogatori dei tre presunti rapinatori arrestati sabato scorso dai carabinieri intervenuti dopo un cruento colpo ai danni della filiale della Cassa di Risparmio di Asti con sede a Villafranca. Erano da poco passate le 15 quando due sconosciuti armati di revolver hanno fatto irruzione nei locali della banca. Sotto la minacci a delle pistole i malviventi hanno legato una decina di testimoni servendosi di alcune fascette da elettricista, chiudendoli poi in uno dei locali prima di appropriarsi dei contanti presenti nelle casse. Poi la fuga a bordo di una Fiat Punto rubata che li attendeva all’esterno, guidata da un terzo complice.
Nel frattempo, però, è scattato il dispositivo dinamico di prevenzione dei reati organizzato dal comando provinciale carabinieri e sulla zona sono state fatte convergere numerose pattuglie, olre che un elicottero del 1° Elinucleo di Volpiano, fino a quando un’autoradio del nucleo radiomobile della compagnia di Villanova, ha intercettato il veicolo in fuga. Ne è nato un movimentato inseguimento che si è concluso in località San Sebastiano di Valfenera, quando il guidatore dell’auto ha perso il controllo del mezzo che è fuoriuscito di strada. Frastornati dall’urto, due dei presunti rapinatori sono stati immediatamente ammanettati mentre il terzo è riuscito momentaneamente a darsi alla fuga per i campi, venendo, però, rintracciato poco dopo, nascosto in un fosso, mentre tentava di sottrarsi alla cattura.
A conclusione dell’operazione i carabinieri hanno recuperato l’intero bottino, oltre 20 mila euro, oltre alle armi utilizzate sembra nel corso della rapina, due revolver Smith & Wesson calibro 38. I tre arrestati sono Maurizio Crucitti, classe 1964, Ettore Pateri, classe 1957 e Giorgio Liporace Cotroneo, classe 1960, tutti residenti nell’hinterland torinese.